Contenuti per adulti
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Una cupola di cristallo, piena di specchi che si riflettono l'uno con l'altro: nella mia testa, se ci passo per troppi battiti, mi ci perdo.
L'estraneazione è percepita sul corpo: dalla testa ai piedi, passando per ogni spiffero anatomico, la cascata di colori luccicante che osservo è l'effetto ottico di un caleidoscopio pronto a esplodere.
Tornare alla normalità è assai complesso; l'interno del ciclone è ispessito e caotico, la luce distrugge e amplifica ogni contrasto della realtà, per quanto fittizia.
Stringo i denti, simulo un cervello tipico, chiedendomi cosa stia succedendo d’un tratto. Inspiro ed espiro: il mio flusso è costante, a tratti delirante e devastante.
Prendo le chiavi, deduco sia il caso di farmi un giro in auto: i piedi nelle scarpe sono fatti di gomma, le gambe di plastilina e gli occhi vedono bianco, oro e giallo; sono sull'orlo del mio baratro personale, finalmente niente ombre accecanti, solo luce che sprofonda.
Scendo le scale e salgo in macchina, presa da un atto di automatismo; la musica esce stonata dalle casse: anche l'udito è andato, fantastico! Faccio qualche chilometro senza fermarmi, sentendo il nulla ma vedendo tutto.
La costante mutazione non mi permette di fermare e archiviare come fate tutti voi: sequenze in fila, quadretti semplici, anche se intricati e trafelati, saranno sempre contenuti in cornici fatte di ordine e rigore.
Penso alla dannazione e mi salta una rotella che, rotolando sotto al sedile, sparisce: sta crollando tutto?
Oh, sì.
Un godimento preannunciato: previsto. La cupola trema, si incrina e, imbizzarita, nitrisce.
Seppur piccolo, eccolo: con estrema calma, l'altra parte di me osserva l'irregolare angolo a sinistra, a metà tra uno specchio tondo e uno ornamentale.
Una goccia argentea si espande tra alcune crepe, velocissima, quasi invisibile eppure così silenziosa.
Ti vedo, parte di me che scivola: mi giro dalla parte opposta, lo sguardo cede e vedo le mani sul volante che gestiscono il corpo, mentre una visione apocalittica mi attraversa per una frazione di secondo.
Sono giunta anche questa volta.
Edvige